Progetto monitoraggio nidificazione del fagiano mediante fototrappolaggio

Il Progetto, commissionato dall’ATC 15 e dall’ATC 14, si è sviluppato tra l’anno 2013 e l’anno 2014. 
L’obiettivo principale era quello di indagare più approfonditamente su quali fossero i principali predatori delle uova di fagiano.

Oltre a questo, è stato effettuato un monitoraggio costante degli individui immessi, che ha permesso di approfondire le preferenze ambientali, le dimensioni dell’home range e la sopravvivenza post-rilascio del fagiano.
Per far ciò sono state combinate due diverse tecniche: radiotracking e fototrappolaggio.
I radiocollari sono stati applicati ad un campione di femmine provenienti da catture in Azienda Faunistico Venatoria. Grazie a questo monitoraggio è stato possibile seguire le femmine di fagiano fino all’ovodeposizione e quindi è stato possibile installare delle fototrappole proprio in corrispondenza del nido.
Oltre a quelli naturali sono stati monitorati anche nidi artificiali, appositamente ricreati con uova provenienti da allevamento. 

Monitoraggio nidificazione del fagiano

Le fototrappole hanno consentito di individuare le principali cause di perdita del nido, oltre a fornire importanti risultati utili alla gestione della specie.
Unendo la tecnica del radiotracking, è stato possibile approfondire l’uso dell’habitat, andando ad individuare quali fossero gli ambienti migliori per la vita e la riproduzione della specie.

Gli ambienti caratterizzati da bosco misto, terreno a riposo e prato/pascolo, rappresentano quelli maggiormente problematici per l’attività di nidificazione. 
I terreni a seminativo con cereali autunno-vernini ed i terreni incolti, sono invece maggiormente sfruttati dai soggetti rimasti in vita e con necessità di cova.

Dall’analisi dei video e delle foto, la volpe è la specie maggiormente ripresa nei paraggi dei siti di nidificazione. Insieme al cinghiale e al tasso, anch’essi spesso rilevati, si presume sia la principale  predatrice di uova di uccelli nidificanti a terra.
È stato interessante scoprire, inoltre, che esiste una variazione di orario di predazione in funzione della tipologia di nido. In quelli naturali la predazione avveniva principalmente durante le ore diurne, mentre sui nidi artificiali nelle ore notturne.

Monitoraggio nidificazione del fagiano

Fagiana in cova nascosta fra la vegetazione

Questo progetto è stato fondamentale per capire come un adeguato controllo della specie volpe e cinghiale sia necessario per la sopravvivenza ed il successo riproduttivo della specie fagiano; in ambienti caratterizzati da forte presenza di vegetazione, gli stessi luoghi prediletti per la cova, viene riscontrata una maggiore presenza di predatori, che, se non opportunamente controllata, rappresenta un fattore di rilevante importanza per il successo della riproduzione; l’attività venatoria deve inoltre essere gestita in modo tale da non vanificare ogni sforzo di ripopolamento artificiale.

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