Gli ATC Pisani, fin dalla loro istituzione hanno destinato buona parte dei propri bilanci ai contributi per la realizzazione di colture ed interventi agricoli atti alla permanenza ed alla riproduzione della fauna selvatica di interesse venatorio, i cosiddetti miglioramenti ambientali a fini faunistici.
Tali opere, unite ad una vigilanza attenta, aumentano la capacità portante di un territorio, aumentando i siti di rifugio, di alimentazione e quindi una maggiore riproduzione.
La maggior parte degli interventi che vengono realizzati sono le “colture a perdere” che hanno la funzione appunto di creare siti di alimentazione aggiuntiva per le specie selvatiche.
Negli ultimi anni, la riduzione dei fondi di bilancio, ha determinato una maggiore concentrazione degli interventi solo all’interno degli Istituti faunistici, ZRC e ZRV.
Coltura a perdere (miscuglio) autunnale
L’ATC concede i contributi per la realizzazione degli interventi sulla base del regolamento che riporta sia le procedure necessarie per accedere ai fondi e sia le metodologie di realizzazione.
Gli eventuali contributi per ciascun intervento realizzato direttamente dai proprietari/conduttori dei fondi agricoli prescelti per la realizzazione del Programma annuale di ciascun istituto faunistico, saranno concordati con il Presidente della Zona di Ripopolamento e Cattura e con l’agricoltore interessato, controllati dal tecnico incaricato, nel rispetto dei fondi assegnati dalla ATC competente a ciascuna Zona di Ripopolamento e Cattura o Zona di Rispetto Venatorio e delle norme tecniche di seguito descritte.
Alla scheda dovranno essere allegati:
- Planimetria dei terreni interessati in scala 1:2000
- Certificato catastale.
- Documentazione attestante il titolo di conduzione del terreno di cui si tratta.
La documentazione di cui sopra potrà essere dichiarata ai sensi degli artt. 46, 47 e 76 del D.P.R. 28 dicembre 2000 n° 445, ma in tal caso dovrà essere presentata al tecnico al momento del sopralluogo e del collaudo, pena l’esclusione dal contributo.
Il collaudo degli interventi realizzati viene eseguito dal tecnico dell’ATC alla presenza del Presidente della Zona di Ripopolamento e Cattura e dell’agricoltore.
La liquidazione all’agricoltore avverrà tramite bonifico bancario da parte dell’ATC.
N.B.
- Nel caso in cui non vengano rigorosamente rispettate le modalità sopra descritte, il Presidente della Z.R.C. non potrà procedere alla liquidazione del contributo previsto nelle schede tecniche di collaudo
- I contributi previsti dal presente programma non sono cumulabili con altri finanziamenti pubblici corrisposti per i medesimi interventi.
- La responsabilità della attuazione degli interventi in difformità alle indicazioni fornite dal tecnico incaricato dall’ATC è a totale carico del proprietario incaricato all’esecuzione degli interventi.
Interventi realizzabili e contributo previsto
GESTIONE MARGINI
Caratteristiche tecniche
Gli interventi dovranno essere collocati lungo i margini degli appezzamenti maggiormente estesi, dei boschi, dei calanchi, dei cespugliati e delle siepi campestri. Dovranno avere larghezza compresa tra i 3 ed i 12 m e potranno essere coltivati con:
- specifici miscugli di semi
- grano tenero/orzo/avena
- leguminose da vicenda
- trasemina (leguminose da vicenda su cereale autunno vernino)
- sorgo e/o saggina
- associazioni delle colture sopra descritte
Tali colture non dovranno essere sottoposte ad interventi fitosanitari.
Finalità
Incremento dei siti riproduttivi e della disponibilità alimentare per i piccoli nel periodo primaverile – estivo e degli adulti nel periodo autunno – invernale.
Scadenze
- autunnali: semine da realizzarsi entro dicembre di ogni anno; il terreno sarà disponibile per altre colture dopo il 20 settembre dell’anno successivo;
- primaverili: semine da realizzarsi entro il 15 maggio di ogni anno; il terreno sarà eventualmente disponibile per altre colture dopo il 28 febbraio dell’anno successivo;
- possibilità di prolungamento dell’intervento per più anni, anche come mantenimento di stoppie, previo parere tecnico;
- in casi particolari, previo parere positivo del tecnico dell’ATC competente, le scadenze possono essere modificate.
Contributo ammissibile
€ 1.100,00 per ettaro
CREAZIONE DI FASCE INERBITE NEI SEMINATIVI
Caratteristiche tecniche
Interessa superfici destinate al rifugio, alla riproduzione ed all’alimentazione della fauna selvatica. Rilasciare all’inerbimento naturale fasce (3-12 m di larghezza) nei seminativi. Non sono consentiti interventi fitosanitari, lo sfalcio e le lavorazioni. L’intervento può essere ripetuto sulla stessa superficie per più anni (previa richiesta di rinnovo e parere del tecnico), anche con sfalciature di mantenimento concordate con il tecnico medesimo.
Finalità
- incremento delle disponibilità di rifugio, di riproduzione e alimentazione per la fauna selvatica;
- aumento della diversità ambientale.
Scadenze
- assenza di lavorazioni per un anno a partire dall’ultimo raccolto;
- possibilità di prolungamento dell’intervento anche per più anni, previo parere tecnico;
- in casi particolari, previo parere positivo del tecnico dell’ATC competente, le scadenze possono essere modificate.
Contributo ammissibile
€ 390,00 per ettaro per ogni anno.
TRASEMINA
Caratteristiche tecniche
Interessa superfici di contenute dimensioni seminate con una foraggera (erba medica, lupinella o altro), si veda l’Allegato n. 2, in associazione con un cereale. Non è consentito l’uso di erbicidi e di pesticidi. Il cereale può essere raccolto a maturazione mentre il prato non potrà essere sfalciato nel periodo che va dal 1 aprile al 15 luglio. Nel caso in cui il prato venga lasciato per i successivi anni, previa richiesta di rinnovo e parere tecnico favorevole, dovranno essere effettuate sfalciature di mantenimento concordate con il tecnico.
Finalità
- incremento delle disponibilità di rifugio ed alimentari per la fauna selvatica;
- aumento della diversità ambientale.
Scadenze
- semina da realizzarsi entro il 31 marzo;
- il terreno sarà disponibile per altre colture dopo il 28 febbraio;
- possibilità di prolungamento dell’intervento anche per più anni, previo parere tecnico;
- divieto di sfalcio dal 1 aprile al 15 luglio;
- in casi particolari, previo parere positivo del tecnico dell’ATC competente, le scadenze possono essere modificate.
Contributo ammissibile
Per ogni appezzamento si applica la seguente tabella:
Superficie (m²) | Contributo |
1000 | € 99 |
2000 | € 176 |
3000 | € 231 |
4000 | € 264 |
5000 | € 275 |
Nel caso del rilascio di fasce di larghezza compresa tra 3 e 12 m, lungo i margini dei campi, dei boschi, dei cespugliati e delle siepi, si calcolerà un contributo di € 1.100,00 ad ettaro e non si prevedono limiti alla superficie. Nel caso di mantenimento per gli anni successivi, il contributo annuale previsto è di € 390,00 ad ettaro.
POSTICIPAZIONE DELLE OPERAZIONI COLTURALI NEI SEMINATIVI
Caratteristiche tecniche
Per ogni appezzamento coltivato, posticipare fino al 20 settembre l’esecuzione di arature, erpicature e fresature seguenti alla mietitrebbiatura.
La mietitrebbiatura inoltre deve rilasciare steli con un’altezza minima di 20 cm.
Finalità
Rilascio di cibo e copertura in un momento critico.
Scadenze
- Stoppie da mantenere fino al 20 settembre successivo alle operazioni di raccolta.
Contributo ammissibile
Rilascio di appezzamenti, senza limitazione di superficie: € 50,00 per ettaro.
Finalità
Mantenimento della copertura nel periodo primavera-autunno e prima parte dell’inverno.
REALIZZAZIONE O RECUPERO DI PICCOLI PUNTI DI ABBEVERATA
Caratteristiche tecniche
Realizzazione e/o recupero di piccoli punti di abbeverata con sponde a bassa inclinazione e ricche di vegetazione palustre, tali da consentire un agevole soddisfacimento delle esigenze idriche della fauna selvatica.
Finalità
Incremento delle disponibilità idriche in favore della fauna selvatica.
Contributo ammissibile
Per la realizzazione o il recupero di piccoli punti di abbeverata il contributo massimo ammesso sarà pari a € 700,00.
Nel caso di nuova realizzazione si deve procedere ad ottenere le autorizzazioni previste dalla vigente normativa.
INDIVIDUAZIONE E TUTELA DI NIDI E COVI
Caratteristiche tecniche
Si prevede la salvaguardia di nidi e covi che si trovano all’interno dei seminativi al momento dello sfalcio del prodotto. Adozione della barra di involo da applicarsi alla trattrice durante lo sfalcio e innalzamento di questa, nel caso di individuazione, a 25 cm su nidi e covi.
Finalità
Tutela di nidi e covi ed incremento della presenza di fauna selvatica riprodotta allo stato naturale.
Contributo ammissibile
€ 50,00 per ettaro e un contributo forfettario di € 70,00 per la costruzione della barra di involo.
REALIZZAZIONE DI COLTURE A PERDERE
Caratteristiche tecniche
Interessa superfici di contenute dimensioni, destinate esclusivamente all’aumento di disponibilità alimentare e di siti di riproduzione per la fauna selvatica. Non è consentito l’uso di pesticidi e di erbicidi. Per le piante erbacee coltivate da utilizzare vedi Allegato n. 1.
Finalità
- incremento delle disponibilità alimentari e dei siti di riproduzione per la fauna selvatica;
- aumento della diversità ambientale.
Scadenze
- autunnali: semine da realizzarsi entro dicembre di ogni anno; il terreno sarà disponibile per altre colture dopo il 20 settembre dell’anno successivo;
- primaverili: semine da realizzarsi entro il 15 maggio di ogni anno; il terreno sarà eventualmente disponibile per altre colture dopo il 28 febbraio dell’anno successivo.
- possibilità di prolungamento dell’intervento per più anni, anche come mantenimento di stoppie, previo parere tecnico.
- in casi particolari, previo parere positivo del tecnico dell’ATC competente, le scadenze possono essere modificate.
Contributo ammissibile
Per ogni appezzamento si applica la seguente tabella:
Superficie (m²) | Contributo |
1000 | € 134 |
2000 | € 236 |
3000 | € 306 |
4000 | € 344 |
5000 | € 350 |
Per quanto concerne la realizzazione dei prati poliennali, lo sfalcio non è consentito da 1 aprile al 15 luglio e dopo tale data dovrà comunque essere garantito almeno uno sfalcio. Nel caso in cui il prato venga lasciato per i successivi anni, previa richiesta di rinnovo e parere tecnico favorevole, dovranno essere effettuate sfalciature di mantenimento concordate con i tecnici e il contributo annuale previsto è di € 390,00 ad ettaro.
Per la realizzazione di colture a perdere in striscia di larghezza non superiore ai 10-12 m, si calcolerà un contributo di € 900 per ettaro.
PROLUNGAMENTO COLTURE A PERDERE
Caratteristiche tecniche
Interessa superfici già destinate ad interventi di miglioramento ambientale di tipo primaverile o autunnale. Si prevede il mantenimento della coltura sul campo oltre i limiti stabiliti.
Finalità
- favorire la rotazione colturale anche per gli interventi di miglioramento ambientale;
- rilascio di alimentazione (autunnali);
- rifugio per la fauna (primaverili)
Scadenze
- autunnali: prolungamento dell’intervento dal 20 settembre al 28 febbraio dell’anno successivo;
- primaverili: prolungamento dell’intervento dal 28 febbraio al 31 luglio dello stesso anno.
Contributo ammissibile
1° opzione. Mantenimento dell’intervento dal 1° marzo al 31 luglio dell’anno in corso: € 200,00 per ettaro.
2° opzione. Mantenimento dell’intervento dal 1° marzo dell’anno in corso al 28 febbraio dell’anno successivo: € 200,00 per ettaro.
RILASCIO DI COLTURE IN PIEDI
Caratteristiche tecniche
Interessa superfici di varie dimensioni, destinate all’aumento di disponibilità alimentare e di siti di riproduzione per la fauna selvatica.
Finalità
- incremento delle disponibilità alimentari e dei siti di riproduzione e di rifugio per la fauna selvatica;
- aumento della diversità ambientale.
Scadenze
- autunnali: rilascio da realizzarsi almeno fino al 28 febbraio dell’anno successivo;
- primaverili: rilascio da realizzarsi almeno fino al 28 febbraio dell’anno successivo;
- possibilità di prolungamento dell’intervento per più anni, previo parere tecnico;
- in casi particolari, previo parere tecnico positivo, le scadenze possono essere modificate.
Contributo ammissibile
Per ogni appezzamento si applica la seguente tabella:
Superficie (m2) | Contributo |
1000 | € 99 |
2000 | € 176 |
3000 | € 231 |
4000 | € 264 |
5000 | € 275 |
RECUPERO DI TERRENI INCOLTI E CESPUGLIATI
Caratteristiche tecniche
a) Interruzione di terreni incolti e invasi da vegetazione erbacea ed arbustiva mediante la creazione di fasce dove realizzare colture destinate all’alimentazione della fauna selvatica. Ripulitura e decespugliamento per fasce alterne di eguale larghezza (compresa fra m 1,5 e m 4), delle quali una dovrà essere lasciata incolta, mentre l’altra sarà lavorata e seminata con cereali e foraggere a perdere (vedi all’Allegato n. 2). Moderate concimazioni sono consigliate.
b) In casi nei quali si presenti in origine vegetazione arbustiva a prevalenza di Rubus sp., o Prunus sp., Ginestra od altre specie arbustive costituenti aree di potenziale rimessa del cinghiale con estensione superiore a 100 mq, l’intervento potrà essere limitato alla asportazione completa degli arbusti, mediante decespugliamento e ripulitura, di strisce ad andamento parallelo nella compagine arbustiva, aventi larghezza compresa tra 1,5 e 4 mt con la creazione di una alternanza tra di strisce decespugliate e strisce cespugliate di pari larghezza.
In tutti i casi la valutazione della ammissibilità delle lavorazioni di recupero di terreni cespugliati e incolti, dovrà essere predisposta dal tecnico incaricato nelle more di quanto previsto dalla Legge Forestale della Toscana (L.R. 39/2000) in particolare all’art. 3, nonché dal Regolamento Forestale della Toscana di cui al DPGR 48/R/03.
Finalità
Incremento delle disponibilità alimentari per la fauna, incremento delle zone di margine e dell’indice di biodiversità. Riduzione delle aree di rimessa del cinghiale ed aumento dell’efficacia degli interventi di controllo sulla specie.
Scadenze
- autunnali: semine da realizzarsi entro dicembre; il terreno sarà disponibile per altre colture dopo il 20 settembre dell’anno successivo;
- primaverili: semine da realizzarsi entro il 15 maggio; il terreno sarà disponibile per altre colture dopo il 28 febbraio dell’anno successivo.
- in casi particolari, previo parere positivo del tecnico dell’ATC competente, le scadenze possono essere modificate.
Contributo ammissibile
€ 1.000,00 per ettaro sulla superficie effettivamente lavorata (di cui una metà sarà solo ripulita e l’altra metà sarà seminata con miscugli opportuni) per interventi di cui al caso a).
€ 400,00 per ettaro sulla superficie decespugliata e ripulita per interventi di cui al caso b).
[metaslider id=”1099″]
Esempi di miscugli
avena (120 kg/ha) + trifoglio incarnato (30 kg/ha)
avena + veccia + pisello da foraggio (90-120 kg/ha)
cavolo da foraggio + rapa da foraggio + panico (18-20 kg/ha)
colza + ramolaccio + rapa da foraggio (6-8 kg/ha)
dactylis + festuca + trifoglio bianco + ginestrino (tot 50 kg/ha)
erba mazzolina + loglio perenne + lupinella (100-120 kg/ha)
erba medica + erba mazzolina + trifoglio violetto (15-20 kg/ha)
erba medica + panico + miglio (18-22 kg/ha)
favino + avena + veccia (90-100 kg/ha)
grano saraceno + miglio + panico (30-50 kg/ha)
grano tenero + veccia + pisello da foraggio (100-130 kg/ha)
loglio perenne + l. italico + trifoglio incarnato + t. pratense (22-25 kg/ha)
erba medica (25 kg/ha) + erba mazzolina (20 kg/ha)
erba medica (25 kg/ha) + festuca (20 kg/ha)
panico + cavolo da foraggio + grano saraceno (30-40 kg/ha)
pisello da foraggio + avena + segale (100-120 kg/ha)§
segale + veccia + panico (60-70 kg/ha)
sorgo da granella + miglio + panico (40 kg/ha)