Progetto Berignone

Il progetto, che ha visto la collaborazione dell’ATC 15, della Provincia di Pisa e della Comunità Montana dell’Alta Val di Cecina, ha avuto la durata di tre anni (dal 2010 al 2013).

Il progetto è nato dall’esigenza di ridurre l’incidenza dei danni causati dalla fauna selvatica, in particolare da cinghiale, alle coltivazioni agricole, nell’area intorno alla Riserva Naturale complesso Berignone-Monterufoli, nel comune di Volterra.
E’ stato realizzato un intervento di prevenzione danni, mediante installazione di recinzione elettrica a 4 ordini di fili su un tratto di lunghezza di 7,5 km per un totale di 30 km di sviluppo. Data la notevole lunghezza, l’alimentazione della recinzione ha previsto l’impiego di 5 trasformatori su tre punti di corrente dislocati presso le abitazioni di vari agricoltori.
In questo modo è stato possibile garantire il mantenimento di un’adeguata potenza di scarica sul recinto e ridurre notevolmente l’insorgere di eventuali interruzioni sulla linea nel caso di rotture da parte di animali o agenti atmosferici.

L’intervento è stato ripetuto per i due anni successivi, grazie alla disponibilità degli agricoltori della zona e dei cacciatori volontari che si sono adoperati per la manutenzione dell’attrezzatura e l’installazione della recinzione.

Al fine di ridurre il più possibile la presenza di ungulati, l’ATC ha richiesto ed ottenuto dal Servizio Difesa Fauna della Provincia di Pisa la possibilità di effettuare interventi di allontanamento dei cinghiali che erano rimasti all’interno dell’area recintata. Ciò ha permesso di escludere questi selvatici e prevenire l’insorgere di eventi dannosi alle colture agricole.

In concomitanza a questi interventi è stato realizzato un piano di foraggiamento dissuasivo all’interno della Riserva Naturale di Berignone, con lo scopo di fornire alimento in una zona lontana dall’area interessata dalle colture agricole, in modo da diminuire l’affluenza di animali verso la recinzione elettrificata.

Il primo anno di sperimentazione ha visto l’abbassamento dei danni pur considerando le spese per l’acquisto del materiale come è osservabile nel grafico accanto

Questo grafico è complessivo dei danni stimati prima e dopo la realizzazione del recinto elettrificato, pur considerando la spesa di 8330€ di materiale, i danni risultano comunque essere inferiori

I risultati del progetto mostrano come l’obiettivo prefissato sia stato raggiunto nel 2012, anno in cui si è registrato un notevole calo degli indennizzi danni risarciti, ed ancora più nel 2013 in cui si è arrivati all’annullamento dei danni causati da cinghiale nell’area oggetto della sperimentazione.

La realizzazione di questo progetto è stata possibile grazie alla fattiva collaborazione delle squadre di caccia al cinghiale e degli agricoltori del territorio interessato. Questa esperienza dimostra come il raggiungimento di obiettivi gestionali a tutela delle produzioni agricole, risorsa del territorio, non possa prescindere dalla sinergia di intenti e dalla collaborazione tra i diversi attori del territorio agricolo.

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